In viaggio | 24 gennaio 2024, 00:00

Cracovia. Divertimento, storia e cultura

Scendere nel profondo della terra e salire su un vero aereo da caccia. Scoprire i fasti del Castello di Wawel e le suggestioni di una città sotterranea. Tra una cioccolata calda sulla piazza medioevale più grande d’Europa e una zapiekanka nel quartiere ebraico, Cracovia è la meta ideale per ogni famiglia

Cracovia. Divertimento, storia e cultura

Accogliente, elegante, facilmente visitabile a piedi o usufruendo degli efficienti mezzi pubblici, Cracovia è la destinazione perfetta per famiglie alla ricerca di un concentrato di storia, cultura e relax, e che non dispongono di molti giorni per la propria vacanza. Sì, perché, per scoprire quella che da molti è considerata la città più bella della Polonia, sono sufficienti anche solo tre giorni. Quattro, se vorrete vivere l’esperienza di visitare Auschwitz, che dista appena un’ora di auto dal centro.

Proviamo a tracciare un’ipotesi di itinerario che possa affascinare i grandi e incantare i piccoli.

Dall’aeroporto di Cracovia, se siete leggeri col bagaglio, il consiglio è di prendere il treno che porta direttamente in città. Solo 30 minuti e il biglietto si fa direttamente in carrozza, pagabile anche con carta di credito (una vera comodità per chi arriva dall’estero: ricordiamo che in Polonia non è presente l’euro ma la moneta locale, lo zloty). Ed eccoci nel cuore della città, un tempo completamente circondato da mura di cui oggi rimane solo una parte, mentre sul resto della circonferenza è stato realizzato un parco verdeggiante, particolarmente indicato per i momenti di pausa.

Il primo assaggio della bellezza di Cracovia è certamente la Piazza Rynek Główny, la piazza medioevale più grande d’Europa. Qui si affacciano la magnifica Basilica di Santa Maria (attenzione agli orari di visita), il variopinto Mercato dei Tessuti, oggi trasformato in mercatino di souvenir, la Torre del Municipio e una serie di caffè dove accomodarsi per ammirare scorci sulla piazza nella sua interezza. I bambini chiederanno di salire su uno dei tanti calessi bianchi, pronti a trasportarvi nella magia di Cracovia. Se il primo giorno può essere dedicato alla scoperta del centro (irresistibili vetrine ricolme di caramelle!), il secondo giorno è consigliabile organizzare una visita alle Miniere di Sale di Wieliczka. Si trovano a mezz’ora dal centro, si possono raggiungere con taxi privato o con la linea di bus numero 304. Ricordate di prenotare in anticipo l’ingresso e, se possibile, scegliete una visita guidata in italiano. Dopo 900 gradini, per fortuna in discesa (ma se siete provvisti di passeggini è meglio lasciarli all’ingresso, o chiedere di poter usare l’ascensore), eccovi nel cuore della miniera. La sua profondità è pari all’altezza della Tour Eiffel, a testa in giù! Ancora oggi vi si lavora, ma alcune zone sono riservate ai turisti: laghetti incantati, effetti speciali, sculture scolpite dagli stessi minatori, inclusa l’immensa Cattedrale di Sale, unica nel suo genere. Immancabile la statua di Papa Giovanni Paolo II, che a Cracovia trascorse gran parte della sua vita prima di diventare pontefice. 

Dopo 2 ore e mezza di scoperta sotterranea, si riaffiora in superficie in soli 30 secondi, tramite un montacarichi (al buio, dunque conviene avvisare i bambini affinché non si spaventino).

Se avrete scelto il tour delle Miniere di Sale in mattinata, mentre tornate verso la città potrete fermarvi a pranzo nella zona dei quartieri ebraici. Sono infatti 2 i quartieri: il movimentato Kazimierz, Patrimonio UNESCO, è oggi straripante di caffè e locali; può essere un’idea provare lo street food offerto in piazza Plac Nowy, dove si trovava l’ex Mattatoio. Qui è un’esperienza nuova ordinare la tipica baguette da condire a piacimento, la zapiekanka. Una vera bontà! Trovandosi in questa parte della città, è d’obbligo studiarsi un itinerario che tocchi anche le sinagoghe, le vecchie botteghe e poi, attraversando il ponte, arrivi nel Podgorze, il secondo quartiere ebraico, dove soffermarsi nella Piazza degli Eroi, dedicata agli ebrei deportati dal ghetto (del cui muro si vede solo più un breve tratto, poco lontano). Se volete approfondire l’argomento, di certo la Fabbrica di Schindler è un luogo che tocca il cuore (anche se forse non è un indirizzo adatto ai bambini piccoli, visti i temi e la strutturazione del percorso museale).

 

Il terzo giorno è perfetto per salire fino alla collina di Wawel per una visita al Castello e all’adiacente cattedrale. I piccoli adoreranno quest’area per vari motivi, a partire dalla possibilità di ammirare il famoso drago simbolo della tradizione della città: realizzato in bronzo, sputa fuoco ogni 5/7 minuti “obbligando” i turisti a fermarsi davanti alla sua performance. Attrattive per i bambini sono anche l’area giochi, che termina la visita al castello, con giochi interattivi dove scoprire la storia della città in modo semplice e divertente, e i modellini che riproducono esattamente la collina e i suoi edifici. Questa è una peculiarità di Cracovia: di fronte ai principali monumenti della città sono stati fissati dei modellini di circa 1 metro per 1 metro, per descrivere ai non vedenti le caratteristiche di quella tale chiesa o edificio. Oltre alla loro funzione inclusiva, risultano attraenti per i bambini. Ora può essere il momento di prendere uno dei comodi tram che attraversano l’area urbana e, in 15 minuti, raggiungono il Museo dell’Aviazione. Il percorso è una nuova occasione per verificare l’efficienza dei trasporti pubblici: i tram sono comodi e puntuali, e si acquista il biglietto una volta saliti a bordo. Giunti a destinazione, soprattutto in estate si apprezzerà l’opportunità di girovagare tra aerei autentici, come quelli che hanno combattuto nelle due guerre mondiali, aerei storici e tanti modellini, immersi in una vasta area verde.

Ultima tappa obbligata della 3 giorni a Cracovia è il Museo Sotterraneo (Rynek Underground), dove vengono narrati mille anni di storia. Tante le postazioni interattive per raccontare ai bambini la vita e le abitudini del passato, e poi un piccolo teatro dove periodicamente viene messa in scena la storia del famoso drago di Cracovia.

 

Atmosfere di pace, una diffusa arte dell’accoglienza, la cura del patrimonio artistico e tante occasioni per imparare. Cracovia è una città a misura di famiglia. Ora ne abbiamo la certezza.

Per informazioni:

krakow.travel - polonia.travel

Come arrivare

Cracovia è comodamente raggiungibile in aereo dai principali aeroporti italiani, anche con voli low cost. Dal confine italiano sono circa 9 ore e mezza di auto. 

 

Cosa mangiare

A Cracovia i bambini non avranno problemi a soddisfare il loro gusto tra cotolette “alla milanese”, patate in tutte le forme, ravioli chiamati pierogi e l’obwarzanek, una sorta di pane prima bollito e poi passato in forno, la cui tradizione risale al 1390.

Laura Sciolla