Mondo papà | 20 gennaio 2025, 09:00

Papà influencer

Evoluzione naturale dei papà blogger, oggi l’ultima tendenza è proporsi come papà influencer: tra Instagram e TikTok raggiungono migliaia di utenti

Papà influencer

Abbiamo imparato a emozionarci, ridere e immedesimarci leggendo i racconti che, negli anni, i papà blogger hanno condiviso sui loro blog. Ora, però, nell’era 4.0, i papà digitali si chiamano papà influencer o dad influencer, per dirla all’inglese. Tra foto, video, messaggi in camera, l’obiettivo si conferma quello di rafforzare il nuovo paradigma della paternità, tra cambi di pannolini, pappe e notti insonni. Solo che i nuovi social permettono di farlo in maniera ancora più coinvolgente e virale.

Se da una parte c’è qualche papà che ha provato (senza troppo riscontro) a proporre la figura del “mammo” al centro di una famiglia degna del Mulino Bianco, altri hanno preferito concentrarsi su un volto della paternità che non rimanda per forza a “superpoteri”, o all’idea assai poco praticabile per cui “il papà è colui che sostiene la famiglia, ma riesce anche ad accudire la prole”. Il papà è semplicemente il papà, con tutti i dubbi, i doveri e le soddisfazioni del ruolo.

Gli influencer di maggior successo sono così quelli che hanno scelto di raccontare con onestà le sfide che un genitore si trova ad affrontare, instillando negli altri padri curiosità, empatia e, perché no, anche un po’ di leggerezza. Il plus sta nella capacità di presentare la loro storia in maniera originale. Come fa Andrea Fossati, che su Instagram (@fox_andrea) ha iniziato a raccontare le sue giornate alle prese con Lorenzo e, qualche anno dopo, anche con Ludovica Luce, attraverso immagini dai colori tenui e scene di ordinario affetto: totalizza 93.500 follower. O Diego Di Franco (@ilmeravigliosomondodeipapa), 53mila follower: un papà napoletano trasferitosi a Milano, che racconta con ironia la quotidianità della sua famiglia (dalle sue storie ha tratto anche un libro). Per Stefano Pollari (@stefanopollari), invece, la storia è un po’ diversa: rimasto single, ha trovato nella complicità con la sua piccola Ilary la forza del suo successo; è seguito da oltre 450mila follower.

Ci sono poi dad influencer che attraverso la loro notorietà puntano a sensibilizzare il pubblico su tematiche importanti. Come Luca Trapanese (@trapaluca), che racconta la magia di una scelta importante come quella di prendere in affido una neonata con la sindrome di Down; ora la bambina è cresciuta e la storia d’amore continua: 710mila follower e persino un film dedicato alla loro vicenda, dal titolo Nata per te. Anche Francesco Cannadoro tratta temi importanti come la genitorialità e la disabilità sul suo canale @fra_cannadoro: il papà intervalla video e fotografie della sua famiglia con racconti toccanti sull’esperienza di essere genitori di un bambino disabile. Con @papaperscelta, Carlo e Christian vogliono superare gli schemi, dimostrando che esistono tanti modi diversi di essere famiglia; gli ultimi post, al momento della stesura di questa rubrica, contenevano il video dell’incontro tra i due figli gemelli e la loro madre naturale di Las Vegas. E di questi tempi è tutto detto!

Stili diversi, messaggi diversi. Di fatto, però, dopo tante mom influencer, anche i padri si sono ritagliati uno spazio sul web per condividere la loro esperienza. E per alcuni questo è ormai diventato un lavoro a tutti gli effetti. Resta solo un dubbio, che si ripropone indipendentemente dal sesso dell’influencer: cosa comporta l’esposizione di un minore sui social? Abbiamo già affrontato questo tema, e torneremo a farlo prossimamente.

L.S.