In viaggio | 13 marzo 2024, 15:00

Staycation. La vacanza si fa da casa

Conoscete il significato la parola “staycation”? Racchiude in sé il concetto di una vacanza no stress il cui centro è la propria abitazione, da cui partire per simpatiche gite giornaliere in famiglia o per riscoprire il proprio territorio

Staycation. La vacanza si fa da casa

Una parola coniata negli Stati Uniti qualche anno fa e che ha poi trovato il suo momento di gloria a livello mondiale durante il periodo della pandemia, quando, non certo per scelta, i viaggi erano limitati nelle zone di prossimità. Staycationunisce lo stay (at home) con l’idea di vacanza, vacation in inglese. Qualcuno interpreta questo neologismo come lo scegliere, per le proprie vacanze, destinazioni vicine alla città di residenza: un invito, quindi, a riscoprire le bellezze locali. Il che non è assolutamente una proposta bizzarra, visto il patrimonio che abbiamo in Italia. Altri, invece, hanno colto l’idea di organizzare le vacanze restando a casa propria e programmando, giorno dopo giorno, itinerari in zona.

Solo una moda, o un trend destinato a durare? Gli esperti del settore turistico sottolineano come la staycation si trovi assolutamente in linea con i principi della vacanza sostenibile, che piace ai viaggiatori attenti alle tematiche ambientali. Piace, poi, a chi ama spostarsi in auto o in treno e non in aereo, a chi ha poche ferie a disposizione, a chi ha una famiglia con bambini piccoli. E qui arriviamo al punto.

Partire per una vacanza in compagnia di un neonato, o comunque di un figlio piccolo, non è sempre facile. Inserire pappe, pannolini, tettarelle in una valigia che non debba superare le misure imposte dalle varie compagnie aeree? Un incubo. Incastrare valigie, box frigo, accessori vari nel baule dell’automobile per una vacanza al mare di tre settimane? Mission impossible. Forse, allora, il concetto di staycation può venire in aiuto in un’ottica di vacanza no stress per mamma e papà. Avere come punto di partenza quotidiano la propria abitazione permette al bambino di restare nel suo ambiente, già noto (e ben sappiamo come i piccoli apprezzino la ripetitività), e ai genitori di non traslocare a ogni vacanza. A seconda delle esigenze della famiglia, poi, si possono organizzare gite di diverso tipo, anche in base al budget, alternando visite culturali, passeggiate in mezzo alla natura, divertimento.

Che sia chiaro: la staycation non vuol essere un invito ad abbandonare il piacere del viaggio, anzi. Può piuttosto rappresentare un’alternativa a misura di famiglia, in certi momenti della vita, e l’occasione di innamorarsi di piccoli gioielli nascosti nella propria regione e che valgono la pena di essere visitati.

L.S.