In viaggio | 16 febbraio 2024, 08:00

Vigezzina Centovalli. Fischia il treno!

52 chilometri di natura e arte, grazie alla linea ferroviaria panoramica della Vigezzina Centovalli. Velocità moderata per ammirare i paesaggi e possibilità di prevedere tappe a proprio piacere: insomma, una proposta con più destinazioni. Tutti a bordo!

Vigezzina Centovalli. Fischia il treno!

«Fischia il treno, il treno fischia, c'è (nome del bambino o della bambina) il macchinista». Quante volte vi siete trovati a ripetere questa canzoncina ai vostri piccoli? Non c'è dubbio che il treno eserciti un fascino senza tempo sui bambini. E, allora, perché non pensare a una breve vacanza che abbia il treno come fil rouge? Il divertimento sarà garantito.

La Ferrovia Vigezzina Centovalli offre mille spunti per rendere i binari la guida perfetta per il vostro itinerario. Che sarà semplicissimo da comporre grazie al sito particolarmente user friendly. Oltre a offrire la possibilità di consultare gli orari e acquistare i biglietti online, il portale propone infatti diverse esperienze suddivise per categorie: per le famiglie, per tutti, per gli sportivi, all’insegna di avventura, gastronomia, natura, svago. Basta selezionare la tipologia di viaggio preferita e i suggerimenti che maggiormente ci ispirano, e ogni pagina offrirà molteplici informazioni pratiche, compresi i tempi previsti, viaggio in treno incluso. Semplice, no?

Si parte

La stazione principale di partenza del treno della Ferrovia Vigezzina Centovalli, dal lato italiano, è Domodossola: il binario si trova in un'area riservata della stazione, un tunnel a pochi passi dal comodo parcheggio gratuito di via Piave. Una carrellata di foto sulle pareti introduce anticipatamente all'esperienza che ci aspetta. Il trenino a scartamento ridotto parte cullando i suoi ospiti: prima passa vicino alla rimessa, che accoglie tanti trenini blu, poi costeggia un allevamento di "bambi" e poi su verso la salita. Attraversando 29 paesi lungo il tragitto (Santa Maria Maggiore, Re, Druogno, Camedo, solo per nominare alcune stazioni, tutte segnalate su una comoda cartina disegnata sul retro del biglietto e che offre anche un'idea della variazione di altitudine), si giunge a Locarno, in Svizzera, in circa 2 ore. In tutto 52 km di percorso, 2 nazioni, 83 ponti e 31 gallerie, oltre a cascatelle, chiesette incastonate tra le montagne, case dai tetti di pietra: il fascino non risiede solo nei paesaggi che grandi e piccoli potranno ammirare dai finestrini del treno (che viaggia a velocità di 40 chilometri all'ora), ma anche nell'itinerario stesso, che offre ai passeggeri la possibilità di fermarsi nelle stazioni preferite e di scoprire di volta in volta piccoli villaggi, tradizioni locali, bellezze naturali e culturali. Ogni tratta sarà per la famiglia una piccola avventura. E la vacanza sarà anche occasione per insegnare ai bambini a viaggiare con i mezzi pubblici, imparando a leggere gli orari e a essere puntuali.

La nostra fermata

Tra le tante opzioni proposte da questo percorso slow, ci siamo fermati a Santa Maria Maggiore, una località di villeggiatura piuttosto nota anche per il comprensorio sciistico della Piana di Vigezzo. Il centro è davvero a misura di famiglia: zona ZTL attiva durante l'alta stagione, tante botteghe di pittori e intagliatori di legno (l'antica Scuola di Belle Arti ha lasciato il segno), eleganti edifici decorati e 2 musei, piccoli nella dimensione ma grandi nei contenuti.

 

Il primo è la Casa del Profumo Feminis-Farina, dedicato alla storia dell'Acqua di Colonia. Si trova qui perché testimonianze scritte dimostrano che la ricetta del famoso profumo fu ideata proprio da 2 uomini nati a Santa Maria Maggiore, poi trasferitisi a Colonia. L'angolo del "naso" è un divertente modo di mettere alla prova il proprio olfatto. Presenti uno spazio giochi per bambini e un profumato giardino con piante aromatiche.

Il secondo è il Museo dello Spazzacamino, unico in Italia, come unico è il Raduno degli Spazzacamini che si tiene a Santa Maria Maggiore ogni prima domenica di settembre. Il museo vuol essere un luogo della memoria per un mestiere, quello dello spazzacamino, che ha rappresentato un pezzo importante della storia della valle, tanto da averle fatto guadagnare il soprannome di "Camifeger tal", valle degli spazzacamini, per il numero di coloro che praticavano questo mestiere e da qui emigrarono in cerca di fortuna. Curiosità, aneddoti, storie anche toccanti attendono i visitatori. Il museo si trova nel suggestivo contesto del Parco di Villa Antonia, perfetto per una sosta.

Attorno a Santa Maria Maggiore esplode invece la natura. Sono 13 i chilometri percorribili sulla ciclopedonale. Salendo con la funivia alla Piana di Vigezzo, poi, si trovano numerosi percorsi per immergersi nel bosco. Grazie alla scuola dedicata, non manca la possibilità, per i bambini, di acquisire le prime nozioni di mountain bike.

 Informazioni pratiche

Ferrovia Vigezzina Centovalli (Domodossola-Locarno): i biglietti si possono comprare online o in biglietteria, previa disponibilità. Diverse formule di acquisto e tante offerte stagionali.

Bambini e ragazzi da 6 a 16 anni non compiuti pagano la metà; sotto i 6 anni il viaggio è gratis se il bambino non occupa un posto a sedere.

Vigezzina no limits: un biglietto speciale per viaggi sulla tratta italiana, da Domodossola a Re, o nella sola Val Vigezzo, che permette di salire e scendere dal treno per visitare i diversi borghi senza limitazioni.

Particolarmente richiesto è il periodo tra ottobre e novembre, quando il Treno del Foliage regala 52 km di pinete dai suggestivi colori autunnali.

Per info: www.vigezzinacentovalli.com

 

Da non perdere a Santa Maria Maggiore

  • Praudina Adventure Park: immerso nel verde di una pineta secolare, un parco avventura adatto anche ai più piccoli grazie ai percorsi dedicati.
  • Corsi e laboratori anche per bambini: in primavera/estate, un ricco programma nella rinnovata Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.
  • Scarpe "vigezzine": il richiamo della tradizione, ancora made in Italy.
  • S...cova l'ova: il 1° aprile, la nuova edizione della grande caccia alle uova di Pasquetta, nel centro storico.
  • Prima di ripartire a bordo del trenino blu, non dimenticate di fare merenda con una delle specialità della zona: la torta pane e latte, di origine contadina, o lo stinchett, cialda sottile cotta sulla pietra e condita a piacere.

 

 

Laura Sciolla