Per chi utilizza il latte in polvere è di norma consigliabile impiegare l’acqua in bottiglia. Ma perché non l’acqua dell’acquedotto? Per essere idonea alla diluizione del latte artificiale, l’acqua deve avere un residuo fisso basso (meno di 500 mg per litro) e basse concentrazioni di minerali: nitrati meno di 10 mg per litro, calcio meno di 100 mg per litro, sodio meno di 10 mg per litro, cloro meno di 25 mg per litro, fluoro meno di 1,5 mg per litro; inoltre, non deve contenere nitriti né ammoniaca. I minerali altererebbero la composizione del latte e i nitriti sono indice di inquinamento della falda acquifera. In realtà, alcuni studi dimostrano come la composizione dei miscelati, l’uno ottenuto con acqua del rubinetto e l’altro con acqua in bottiglia, non sia così diversa.